ISA (Indici sintetici di affidabilità)

Cosa sono

A partire dall’annualità di imposta  2018 ( dichiarazione Redditi 2019) il regime degli Studi di Settore e dei Parametri è sostituito dal regime degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA).

Con l’istituzione degli Indici sintetici di affidabilità, l’Agenzia delle Entrate vuole favorire l’assolvimento degli obblighi tributari e incentivare l’emersione spontanea di redditi imponibili. L’istituzione degli indici per gli esercenti di attività di impresa, arti o professioni, rappresenta un’ulteriore iniziativa che mira, utilizzando anche efficaci forme di assistenza (avvisi e comunicazioni in prossimità di scadenze fiscali) ad aumentare la collaborazione fra contribuenti e Amministrazione finanziaria.

Nel dettaglio, gli indici sono indicatori che, misurando attraverso un metodo statistico-economico, dati e informazioni relativi a più periodi d’imposta, forniscono una sintesi di valori tramite la quale sarà possibile verificare la normalità e la coerenza della gestione professionale o aziendale dei contribuenti . Il riscontro trasparente della correttezza dei comportamenti fiscali consentirà di individuare i contribuenti che, risultando “affidabili”, avranno accesso a significativi benefici premiali.

La modulistica ISA per il periodo di imposta 2020 è stata approvata con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 28 gennaio 2021 e, da ultimo aggiornata in data 30 aprile 2021.

Per la compilazione del modello ISA BM29U (commercio al dettaglio di mobili):

Leggi Istruzioni-Parte generale, Istruzioni Quadro A-Personale, Quadro F-dati contabili impresa, Quadro  H- dati contabili lavoro autonomo, sul sito dell’Agenzia delle Entrate

Sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate è on line “Il tuo Isa 2021”, il software che consente a imprese e professionisti di calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità fiscale e beneficiare, in funzione del valore raggiunto, di una serie di vantaggi come l’esclusione dagli accertamenti di tipo analitico-presuntivo, la riduzione dei termini per l’accertamento e l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta.

Vai al link

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/sw-compilazione-isa-2021

Iter che ha portato all’approvazione degli ISA

ISA AM29U (prima approvazione)

Federmobili ha partecipato ai seguenti incontri presso la sede dall’Agenzia delle Entrate e di SOSE:

  • 10 maggio 2018: incontro per la presentazione della metodologia utilizzata per l’elaborazione degli ISA per il macro-comparto commercio
  • 30 maggio 2018: incontro per l’esame e la valutazione dei risultati dell’indice sintetico di affidabilità fiscale AM29U applicabile ai codici attività 47.59.10 Commercio al dettaglio di mobili per la casa e 47.59.91 Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico.

Documentazione predisposta dalla SOSE utilizzata in fase di confronto con Federmobili

Documentazione predisposta da Federmobili

Ai fini della validazione dell’ISA – AM29U da parte dell’apposita Commissione degli Esperti, Federmobili ha inviato in data 2 luglio 2018 le proprie osservazioni all’Agenzia delle Entrate.

L’ISA – AM29U è stato approvato con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2018

ISA BM29U (prima evoluzione)

Federmobili è stata convocata dall’Agenzia delle Entrate per l’esame e la valutazione della proposta di revisione dell’ISA di competenza (evoluzione BM29U) in data 29 settembre 2020

Documentazione predisposta dalla SOSE utilizzata in fase di confronto con Federmobili

Documentazione predisposta da Federmobili

Ai fini della validazione dell’ISA – BM29U da parte dell’apposita Commissione degli Esperti, Federmobili ha inviato nel dicembre 2020 le proprie osservazioni all’Agenzia delle Entrate.

L’ISA – BM29U è stato approvato con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 2 febbraio 2021.

Studi di Settore: Cosa sono

Per il settore del commercio al dettaglio di mobili per la casa (codice Ateco 47.59.10), gli studi di settore sono stati applicati  alle annualità di imposta dal 2008 al 2017 comprese.

Gli studi di settore, elaborati mediante analisi economiche e tecniche statistico-matematiche, consentono di stimare i ricavi o i compensi che possono essere attribuiti al contribuente.

Individuano, a tal fine, le relazioni esistenti tra le variabili strutturali e contabili delle imprese e dei lavoratori autonomi con riferimento al settore economico di appartenenza, ai processi produttivi utilizzati, all’organizzazione, ai prodotti e servizi oggetto dell’attività, alla localizzazione geografica e agli altri elementi significativi (ad esempio area di vendita, andamento della domanda, livello dei prezzi, concorrenza, ecc.).

Gli studi di settore sono utilizzati dal contribuente per verificare, in fase dichiarativa, il posizionamento rispetto alla congruità (il contribuente è congruo se i ricavi o i compensi dichiarati sono uguali o superiori a quelli stimati dallo studio, tenuto conto delle risultanze derivanti dall’applicazione degli indicatori di normalità economica) e alla coerenza (la coerenza misura il comportamento del contribuente rispetto ai valori di indicatori economici predeterminati, per ciascuna attività, dallo studio di settore), e dall’Amministrazione finanziaria quale ausilio all’attività di controllo.

Modulistica e istruzioni

Studi di settore 2018  – PERIODO D’IMPOSTA 2017

  • Scarica il modello WM29U per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dello studio di settore applicabile ai codici attività 47.59.10 Commercio al dettaglio di mobili per la casa e 47.59.91 Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico
  • Scarica le istruzioni